
Editoriale del Presidente Nazionale
Gen. Sergio Buono
Lo scorso anno, nell’editoriale de “il BA” numero 2/2016, facendo riferimento all’assemblea generale dei soci che si sarebbe riunita per la prima volta dopo l’approvazione del rinnovato statuto e della sua successiva vidimazione notarile, rimarcavo la particolare rilevanza derivante dall’elezione delle cariche sociali. Consapevole dell’importanza della scadenza statutaria, evidenziavo come l’assemblea generale dei soci è sempre e comunque “il momento di più alto confronto all’interno del nostro organismo, luogo deputato a gettare le basi per l’ulteriore sviluppo della nostra Associazione” e “l’occasione imperdibile per ripartire con nuovo entusiasmo, con rinnovata coesione e con il coinvolgimento di un sempre maggior numero di soci nell’operare con spirito costruttivo per il bene ultimo dell’Associazione”. A prescindere dagli eventi. A distanza di un anno e con all’orizzonte l’assemblea generale dei soci 2017, mi sento di poter affermare che effettivamente, nel periodo trascorso, si è sviluppato un nuovo e più forte entusiasmo che ha coinvolto un sempre più alto numero di soci a produrre idee e progetti che hanno permesso di dare vibrante vitalità e indubbia visibilità alla nostra associazione. Potrete rilevare nelle pagine del giornale come questa visibilità abbia ormai travalicato oltre l’ambito associativo anche lo spazio delimitato dai confini nazionali: sempre maggiori sono coloro che incontrano il nostro organismo attraverso le pagine del giornale e ambiscono partecipare con contributi scritti al suo successo. Da oltremare ci viene un’importante e inaspettata collaborazione che riguarda l’AVES e lo stesso Esercito, a conferma di quanto nella globalizzazione dell’informazione i buoni prodotti riescono sempre a raggiungere una effettiva penetrazione e a caratterizzarsi tra gli innumerevoli “modelli” informativi esistenti. A conferma mi piace riportare le parole che il generale Bettelli ha riservato all’ANAE nel discorso di saluto in occasione del suo avvicendamento al comando dell’AVES e che ritroverete più avanti nell’intervista che ha rilasciato al nostro giornale: “Ho più volte esternato il mio apprezzamento per l’operato dell’Associazione. Nel periodo in cui ho avuto l’onore di essere al vertice della nostra straordinaria e affascinante Specialità, custode insieme al sodalizio associativo delle nostre amate tradizioni, ho apprezzato il dinamismo del Presidente, Generale Buono, del consiglio direttivo e la spinta dell’esempio dato dai capifila, delle sezioni. La rivista è accattivante, ricca di informazioni e partecipata da molti colleghi in servizio attivo, il calendario, per tre anni dedicato alla storia dell’AVES, è un appuntamento ormai rituale per la città di Viterbo (mi mancherà) e il recupero dei mezzi aerei originari è stata un’impresa che spero possa dare il coraggio e la forza ai miei successori per continuare a credere nell’idea di un museo dedicato all’Aviazione dell’Esercito”. Conferme che spero possano concorrere a dare ulteriori stimoli, non solo agli organi direttivi centrali e periferici, ma anche a tutti i soci, affinché il percorso intrapreso possa essere condiviso e attuato da tutti. Colgo l’occasione per ringraziare il generale Bettelli per la testimonianza sempre espressa verso la nostra associazione negli anni del suo comando dell’AVES, augurandogli anche a nome di tutti i soci ANAE un buon lavoro e altrettanti importanti successi, nel prestigioso incarico internazionale che andrà a ricoprire. Al generale Paolo Riccò, nuovo comandante dell’AVES, auguro un proficuo lavoro confermando a nome della presidenza del CDN, dei presidenti delle sezioni territoriali e di tutti i soci la grande attenzione della nostra associazione verso tutto ciò che riguarda la nostra Specialità, convinto che il consolidato legame instaurato tra i Baschi Azzurri in quiescenza e quelli in servizio continui lungo il solco indicato dai nostri predecessori per il bene e lo sviluppo dell’Aviazione dell’Esercito. Concludo, rivolgendo il mio personale ringraziamento e quello di tutti i soci al brigadier generale Giuseppe Cocchis e al generale di brigata Giorgio Taviani che hanno lasciato l’incarico di presidenti delle sezioni Savini e Ramacci per quanto hanno fatto per la crescita delle loro sezioni e lo sviluppo della nostra associazione. Sono sicuro, che continueranno a mettere a disposizione dell’ANAE la loro esperienza e il loro preziosissimo contributo. Ai loro successori, colonnello Raffaele Napolitano e tenente colonnello Tino Cretella gli auguri per un altrettanto fecondo lavoro.