Editoriale luglio agosto settembre 2016

E’ senza futuro chi ignora la propria storia

Date: Sat, 21 Dec 2013 20:33:04 +0000

From:livio_*******@*****.it To:presidenza@anae.it

Subject: Museo Motorizzazione Militare della Cecchignola

Ciao ieri sono stato al museo per una ricerca su due autocarri, ho visto da vicino l’AB. 204 dell’AVES ivi conservato (parola molto ma molto grossa) praticamente mezzo distrutto, la catena che avevano messo per non aprirlo tranciata, non ti dico l’interno e l’esterno, sono riusciti a rompere anche il tappo del serbatoio del carburante, le pale del rotore che vanno per conto loro. Hanno altri velivoli compreso un 1019, sotto delle tettoie ma che stanno praticamente marcendo. La buona volontà del personale c’è ma tra burocrazia, mancanza di fondi… Piange il cuore ad appassionati come noi. Livio Gonella Questa è la situazione! Altro che museo! Altro che volare alto! Altro che voli pindarici sui ricordi, sulle imprese e sulla nostra storia! E’ tempo di agire, in ricordo di chi – piloti, specialisti e tecnici – che con alto senso del dovere hanno dato la vita operando con quegli aeromobili al servizio del Paese. Dobbiamo agire per rispetto verso i Padri fondatori e i pionieri dell’Aviazione, che negli anni hanno dedicato se stessi, con professionalità e passione, per lo sviluppo del volo e della nostra Specialità. Dobbiamo agire infine per i Baschi Azzurri di oggi e quelli di domani affinché possano sentire, nel vincolo della coesione, l’orgoglio di appartenere a una Specialità tesa a salvaguardare tradizioni e storia. Agire significa, impegnarci per realizzare il nostro museo, il nostro “Sancta Sanctorum”, il luogo dove conservare e proteggere gli oggetti più cari che hanno contribuito a scrivere la storia dell’AVES: un luogo aperto a tutti i Baschi Azzurri e ai fan dell’Aviazione dell’Esercito e del volo. Agire vuol dire salvaguardare i ricordi e le testimonianze, la storia della Specialità ed i suoi Caduti e trasmetterli in eredità a coloro che ci seguiranno nell’affascinante avventura della costante sfida alla gravità. L’ANAE è pronta: Viterbo, Bracciano, Roma, non importa dove. Vitale improcrastinabile resta il reperimento di un capannone, capace di accogliere i nostri aeromobili. I Baschi Azzurri dell’AVES e dell’ANAE sono pronti a mettere in campo le loro professionalità, e “il loro appassionato affetto” per quei mezzi che sono stati parte della loro vita: una vita eccitante e magica legata al volo: un’arte che non finirà di sublimare l’aspirazione dell’uomo a convivere con l’idea di conquista dello spazio, che ha emancipato il genere umano dal vincolo delle due dimensioni! Non vogliamo più ricevere messaggi “di sconforto” come quello enunciato! Proteggere la storia del nostro quantum è opera doverosa verso le Forze Armate, e contributo qualificato nei riguardi della grande Storia! Il primo Presidente dell’ANAE e Padre fondatore della nostra Specialità, dalla prima pagina del primo numero de “il Basco Azzurro” si rivolgeva ai primi soci dell’AVES: “Non si perdano i valori morali che abbiamo creato, facciamoli costantemente rivivere in ogni circostanza; ci sia motivo d’orgoglio averli custoditi e consegnati a coloro che hanno assunto i nostri ruoli”.

La “mission” l’abbiamo fatta nostra con un impegno intenso e continuo, decollato circa tre anni fa, quando sul numero 1/2014 del nostro giornale, apparve il toccante e particolareggiato articolo con quel titolo stimolante e denso di significato.

Oggi, come potrete leggere nelle successive pagine, l’AVES e l’ANAE, sono pronte a percorrere insieme “l’ultimo miglio” per portare a termine l’impegno preso. Alcuni velivoli storici sono già tornati a casa, a Bracciano, “la culla della specialità” il luogo che li vide sollevarsi per la prima volta sotto gli occhi speranzosi e increduli dei nostri pionieri. Altri, entro settembre, potrebbero varcare i cancelli del CAAE, che della nostra specialità è “la casa madre”.

Il 20 ottobre 2016, presenteremo il calendario ANAE 2017, che racconterà la “storia” della nascita dell’ALE: Monte dell’Oro, primi piloti e specialisti, primi aerei, Piper PA-18 Cub e Super Cub, CAOAA e CALE, eventi e nomi che fanno parte della storia di chi ci ha preceduto e della specialità; per una non voluta coincidenza, ci riporteranno agli eventi descritti da questo numero del nostro giornale e ci permetteranno di entrare, anche se immeritatamente, nella meravigliosa storia dell’AVES.

I fatti, non le promesse, fanno la storia. Come sempre!

Il presidente nazionale Sergio Buono

BA di luglio agosto settembre 2016